E’ arrivata la lettera della Società I Borghi con le comunicazioni ai condomini .
Nei giorni scorsi è stata divulgata, tramite mail, una lettera dell’amministratore giudiziario con allegati conti e note di addebito per i singoli condomini.
La lettera contiene un resoconto sommario delle attività svolte dalla Società I Borghi nell’arco dei 18 mesi del loro mandato (oltre a un auto-elogio per la trasparenza con la quale hanno reso partecipi delle loro decisioni i condomini).
Si legge:
“Tale attività informativa dimostra chiaramente la nostra volontà di rendervi partecipi di tutte le importanti novità scaturite per il Condominio e per i residenti.”
L’accomunanza di Condominio e residenti (ripetuta più volte nella lettera) suona strana e dà la misura del ruolo che si sono arbitrariamente dati.
L’amministratore del condominio è il mandatario solo dei condomini e non di tutti i residenti/proprietari di Torre delle Stelle: l’onorario dell’amministratore è pagato dai condomini e non da chi ha casa a Torre e non fa parte della compagine condominiale.
L’amministratore giudiziario confonde il ruolo dell’amministratore di condominio con quello dell’amministratore pubblico che deve tutelare i diritti di chiunque abita nel territorio.
Il Giudice non ha nominato la Società I Borghi per rappresentare indistintamente tutti i residenti di Torre delle Stelle e neppure perché la stessa facesse le veci delle Amministrazioni locali.
Il nostro regolamento condominiale (che gli amministratori hanno il dovere di conoscere per intero e che debbono rispettare e far rispettare) prevede delle garanzie che l’amministrazione condominiale deve mettere in atto a tutela dei condomini:
Art. 20 (Tutele e garanzie)
“L’Amministratore del condominio deve sempre e comunque tutelare gli interessi della Comunione, pena la revoca dell’incarico conferitogli e salva ogni azione di rivalsa per eventuali danni conseguenti, in esito ad atteggiamenti prevaricatori eventualmente assunti dalle Amministrazioni, Enti etc. etc., verso la Comunione.
Atteggiamenti riconducibili ad attività amministrative e tecnico-logistiche lesive della Comunione e dei beni comuni a servizio della stessa; nonché ad intervenire nelle sedi opportune ogni qualvolta le Amministrazioni competenti, o chi per loro conto, interesse, o delega omettessero di adempiere ad obbligazioni dovute per legge o derivanti da obbligazioni dovute per legge o derivanti da obbligazioni assunte dalle stesse in forza di atto formale di presa in carico dei servizi, attrezzature ed impianti esistenti o futuri ivi comprese le opere di urbanizzazione primaria. Stessa azione è dovuta per illegittimi usi delle zone cedute all’atto della stipula della convenzione ad amministrazioni comunali.”
Sempre il nostro regolamento prevede anche a chi spetta la decisione per la cessione dei servizi alle pubbliche amministrazioni e, guarda caso, non spetta all’amministratore decidere, ma ai condomini della Lottizzazione Cann’è Sisa e Baccu Mandara. Perciò né a tutti i condomini, né tanto meno ai cosiddetti residenti.
Art. 21 (Trasferimenti ad Amministrazioni pubbliche di parti comuni e servizi)
“Le modalità di trasferimento e di consegna delle opere e dei servizi, che per convenzione dovranno essere date al Comune di Maracalagonis potranno avvenire esclusivamente previa delibera dell’Assemblea dei condomini (TAB. A) che esaminerà la proposta formulata in tal senso dal Direttivo del Condominio.”
La Società I Borghi si ritiene soddisfatta del suo operato, ma le azioni che ha messo in atto non sono state indirizzate alla tutela e al rispetto del nostro regolamento, ma hanno esclusivamente fatto gli interessi di chi non si ritiene condomino e di una pubblica amministrazione che pretende di acquisire opere e terreni privati che non sono compresi nelle convenzioni di lottizzazione stipulate.
Per questo e per altri motivi si rimane esterrefatti dalla presunzione della Società I Borghi nell’auto elogiarsi e dall’incapacità di ammettere ciò che è evidente per chiunque ha casa a Torre delle Stelle.
Il nostro villaggio non aveva mai raggiunto un livello di degrado come quello attuale e neppure una situazione economica così disastrosa.
L’amministratore giudiziario dichiara di aver ereditato dalla vecchia gestione questa disastrosa situazione economica.
I documenti però dimostrano l’esatto contrario.
La Società I Borghi omette di dire che tutta la contabilità condominiale è stata regolarmente verificata dal Revisore dei conti prima della loro nomina.
Questa la relazione del dott. Cogotti del 16 giugno 2015.
Come si evince dai dati riportati nella relazione, il Condominio (con la vecchia gestione) aveva incassato 410.000 euro di quote condominiali e risultavano come spese da sostenere solo le spese del personale dipendente del mese di maggio 2015 (circa 16.000 €) e la rateizzazione in corso delle bollette Abbanoa per un importo ancora da pagare di circa 282.000 euro. Perciò i debiti del Condominio, al 30 maggio 2015, non superavano i 300.000 euro ed esisteva un piano di restituzione programmato.
La relazione del dott. Cogotti dimostra la falsità dell’affermazione fatta dalla Società I Borghi sulla disastrosa situazione debitoria ereditata.
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